Nel vecchio continente nel 2015, secondo le stime di Eurostat, vi sono stati 215 mila casi di violenza sessuale; stiamo parlando di avvenimenti che sono stati registrati dalla polizia. Un numero impressionante, quindi, che è sicuramente molto più ampio vista la presenza di molte aggressioni senza alcuna denuncia effettuata agli organi di polizia. Un terzo di queste violenze, circa 80 mila, sono degli stupri. In 9 casi su 10 la violenza riguarda donne e giovani ragazze, e, quasi sempre (99%), sono uomini coloro che commettono questo efferato crimine.
In termini assoluti la polizia di Inghilterra e Galles è quella che registra il maggior numero di vittime. Nel dettaglio sono 64500 i casi registrati. Quasi una parità tra violenza sessuale e stupri. In questa miserevole classifica, seguono la Germania con 3430 casi (il 20% di questi sono stupri), la Francia con 32,900 (il 40% sono stupri), e la Svezia con 17,300 (33% sono stupri). Se si analizza il dato sulla violenza sulle donne, rapportato tra popolazione ed evento, ne esce una classifica diversa. Al primo posto la Svezia con 178 casi ogni 100mila abitanti, alle piazze d’onore la Scozia (163) e il Nord Irlanda (156). A seguire vi sono l’Inghilterra (113) ed, infine, il Belgio (97). Relativamente ai soli stupri l’Inghilterra stravince con il triste record di 62 eventi su 100 mila abitanti.
Come si evince dai numeri il Nord Europa stravince questa deprecabile classifica, generando il dubbio di come possa avvenire che questi paesi siano così davanti a tutti gli altri. L’unica cosa plausibile è che nel sud d’Europa, e anche nell’est europeo, vi è la vergogna, da parte di chi subisce la violenza, di denunciarla alle autorità competenti. Una questione culturale, in primis, dove, purtroppo, esiste un modus pensandi che vede la donna che subisce l’atto di violenza come prima ed vera colpevole. Un contesto sociale tribale, quindi, dove purtroppo la donna viene vista in una condizione secondaria al cospetto dell’uomo. Ecco, questi dati di Eurostat, che escono in occasione della Giornata contro la violenza delle donne, istituita dall’Onu nel 1999, che si celebra sabato 25 novembre, è un’azione per sensibilizzare tutti quanti al rispetto dell’altro, in questo caso al massimo rispetto per la donna, colonna portante delle nostre famiglie.