Sono stati presentati il 21 ottobre dal Sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, i progetti vincitori del bando “Rigenerazioni creative” finanziato con i fondi comunitari del Poc Metro 2014/20 per complessivi 435.000 euro. Il percorso di rigenerazione urbana integrata ha come leitmotiv il miglioramento della qualità dello spazio pubblico attraverso la mobilitazione e l’attivazione dei cittadini, delle realtà associative, culturali e sociali guardando al recupero di zone e siti dismessi da rivitalizzare.
Gli interventi sostengono la rifunzionalizzazione di zone attualmente in stato di abbandono, da recuperare con interventi di giardinaggio condiviso, arte pubblica, animazione e da affidare mediante un accordo di collaborazione ai sensi del “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura dei beni comuni urbani”. Alcuni sono altresì progetti tesi al rafforzamento di iniziative, già in corso di realizzazione, per la rifunzionalizzazione, o la manutenzione di aree pubbliche ad oggi nella disponibilità dei soggetti proponenti. Il tema dello spazio pubblico è centrale nella rivitalizzazone delle città e va affrontato nell’ottica d’insieme rigenerazione-riqualificazione in chiave sostenibile, insomma nella triplice accezione ambientale, economica e sociale mirata al raggiungimento della qualità dei luoghi.
“Questo lavoro – ha spiegato il Sindaco di Bari, Antonio Decaro – è l’esatta applicazione dell’articolo 118 della Costituzione che recita: ‘Stato, Regioni, Province, Città Metropolitane e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio della sussidiarietà’. Tale principio implica che le diverse istituzioni debbano creare le condizioni necessarie per permettere alla persona e alle aggregazioni sociali di agire liberamente nello svolgimento della loro attività e partecipare così alla gestione della cosa pubblica. Questo processo, che in questi anni si è limitato alla co-progettazione o alla partecipazione dei cittadini rispetto ad alcuni percorsi indicati dalle amministrazioni, deve trovare oggi nuova linfa e nuovi sbocchi approdando ad un vero e proprio protagonismo civico e civile dell’azione dei cittadini e delle associazioni. Per questo, a livello nazionale, con l’Anci e con il presidente della Camera, l’onorevole Fico, si sta lavorando a nuovi strumenti normativi che mettano le amministrazioni comunali nelle condizioni di assecondare le iniziative dei cittadini e di valorizzarle. Di qui, la volontà di promuovere la misura Rigenerazioni creative, che affida alla cura e alla presa in carico dei cittadini aree incolte della città che loro stessi si propongono di gestire, curare e valorizzare. Noi ci siamo limitati ad una prima mappatura del patrimonio pubblico sulla quale abbiamo chiamato i cittadini a sognare cosa fare sulle diverse aree individuate, dando loro gli strumenti per trasformare questi sogni in azioni concrete. Lo abbiamo fatto sulla base delle esperienze che già spontaneamente erano nate in città e che hanno tracciato un percorso di collaborazione attiva che noi abbiamo scelto di seguire. Non mi vergogno di dire che abbiamo imparato dai cittadini e che questi ancora una volta hanno saputo ispirare politiche pubbliche che hanno realmente la capacità di generale valore sul territorio e sui legami della comunità. Perché Rigenerazioni creative non è solo uno strumento per combattere il degrado nelle aree incolte, ma una misura che crea coscienza collettiva, proposta, attività e condivisione di una serie di percorsi che ci aiutano anche a stare insieme”.
Alla conferenza stampa di presentazione ha preso parte, tra gli altri anche la dirigente del settore Pianificazione del territorio e P.R.G., Anna Vella, che ha introdotto i progetti vincitori del bando.