Un accordo quadro tra le Regioni e il ministero dell’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione per presidiare e accelerare l’attuazione dell’Agenda digitale, ricostituendo la cabina di regia prevista nel 2013 e rimasta di fatto lettera morta: è l’intesa raggiunta tra il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione Paola Pisano e il coordinatore della Commissione speciale Agenda digitale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l’assessore del Friuli Venezia Giulia ai Servizi generali e Sistemi informativi Sebastiano Callari.
“Il fatto di riconoscere il ruolo delle Regioni e il loro coordinamento come fattore aggregante – ha commentato Callari in una nota- è un aspetto di grande rilievo per superare la frammentarietà che si è interposta tra le decisioni governative sul digitale e la loro effettiva attuazione sui territori. La ricostituita cabina di regia – ha aggiunto – dovrà fissare alcuni obiettivi strategici ben precisi e misurabili da portare avanti in tempi ravvicinati”.
“Una semplificazione – così si è espresso l’assessore Fvg – è necessaria anche per il Cad, il Codice dell’amministrazione digitale, che deve diventare una sorta di carta costituente contenente linee guida fondamentali anziché uno strumento complesso che è più di peso che di vantaggio”.
Nell’incontro con il ministro è stata fissata già per il prossimo 19 dicembre una riunione per fare il punto sull’avanzamento nell’infrastrutturazione della banda ultra larga nelle aree bianche e grigie. A tale proposito, l’assessore e coordinatore ha manifestato a Pisano la “disponibilità della Regione a fungere da stazione appaltante per il territorio del Friuli Venezia Giulia, laddove ciò risulti utile a velocizzare le operazioni”.
Altro tema dell’incontro tra il coordinatore delle Regioni e il ministro, l’avanzamento delle piattaforme di identità digitale e di pagamento elettronico verso la Pubblica amministrazione, “asset – ha rilevato Callari – che devono decollare presentandosi in maniera agile e attrattiva. Spid e PagoPa hanno bisogno di un colpo d’ala e su questa strada è bene lavorare sul principio fissato a Venezia dalla Commissione speciale Agenda digitale di 1 euro a cittadino”. Su questa tema è stato prospettato un incontro ad hoc con il ministro nel mese di gennaio.
Già in sede di legge di Stabilità, il coordinatore e assessore ha infine proposto al ministro di inaugurare “un fondo nazionale per l’innovazione digitale che possa diventare uno snodo di collaborazione operativa tra Governo e Regioni, affiancando risorse nazionali proprie ai fondi dedicati e che, finora, sono integralmente di derivazione comunitaria”.