E’ stato approvato, in esame definitivo, dal Consiglio dei ministri un decreto legislativo che attua la direttiva 2016/2341 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2016 relativa alle attività e alla vigilanza degli enti pensionistici. Il testo adegua la normativa nazionale in materia, dettando norme specifiche riguardo all’attività della Commissione di vigilanza sui fondi pensione e introducendo, tra l’altro, un esplicito divieto per gli enti pensionistici aziendali di svolgere attività ulteriori rispetto a quelle cui sono istituzionalmente preposti. Sono stati inoltre elencati i soggetti autorizzati a costituire fondi pensione aperti (banche, compagnie di assicurazione, società di intermediazione mobiliare e società di gestione del risparmio) e si disciplinano i differenti regimi loro applicabili alle forme pensionistiche complementari. In particolare, si richiede che le forme pensionistiche complementari si dotino di un efficace sistema di governo societario, con una struttura organizzativa trasparente e una informativa completa agli aderenti e beneficiari, relativa ai diritti e obblighi delle parti coinvolte, alla individuazione della migliore forma pensionistica e ad una consapevole assunzione dei rischi di investimento, anche ai fini di facilitare l’attività transfrontaliera. Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.