Condivisione d’intenti in materia di sicurezza, soprattutto per quanto riguarda il contrasto al jihadismo e ai trafficanti di esseri umani. Ad annunciarlo il ministro Minniti in visita ieri nella capitale algerina dove ha incontrato il suo omologo, Noureddine Bedoui. Il ministro dell’Interno ha espresso la gratitudine del nostro Paese all’Algeria per quello che fatto nella lotta contro il terrorismo. “Se questo Paese in un momento molto difficile non avesse retto – ha detto – probabilmente sarebbe cambiata anche la storia del Mediterraneo”. La cooperazione tra Italia e Algeria, ha sottolineato il titolare del Viminale, “già funziona in modo importante tra le agenzie di sicurezza, la Gendarmeria algerina e i Carabinieri italiani. Abbiamo deciso, tuttavia, di implementarlo ulteriormente. Prossimamente sarà qui ad Algeri un ufficiale di collegamento del Dipartimento di Pubblica sicurezza italiana per rafforzare il rapporto di cooperazione sul terreno della sicurezza e del contrasto al terrorismo”.
Da parte sua Bedoui ha ribadito che l’Algeria continuerà a collaborare con l’Italia sulle questioni internazionali e soprattutto su temi di attualità come la crisi migratoria che rappresenta per entrambi i Paesi una minaccia alla stabilità della regione mediterranea. Bedoui ha aggiunto che l’Algeria è disponibile a cooperare con l’Italia per trovare soluzioni chiare alla questione dell’immigrazione illegale. La soluzione della crisi libica, è un obiettivo che i due Paesi condividono e su cui rafforzeranno la loro collaborazione. Nel corso degli incontri i due ministri hanno affrontato anche il tema dei flussi migratori dall’Algeria verso la Sardegna (880 migranti nel corso di quest’anno), concordando anche a medio e lungo termine, il rafforzamento del lavoro esteso a maggiori controlli.