Mercoledì 24 febbraio alle ore 16 nella sede del Viminale a Roma si terrà la prima riunione dell’Osservatorio permanente sugli atti intimidatori contro gli amministratori locali. La convocazione arriva a distanza di due giorni dall’attentato al sindaco di Desulo (Nuoro), Gigi Litarru, contro la cui casa sono state esplose delle fucilate ad altezza d’uomo, e al vicesindaco di Norbello (Oristano), Giacomo Angioni, a cui è stato decapitato un cavallo.
Al Tavolo convocato dal ministro Agnelino Alfano ci saranno anche vertici delle forze dell’ordine e una delegazione dell’Anci nazionale della quale faranno parte il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, il presidente dell’Anci Sardegna, Pier Sandro Scano, e un primo cittadino del Nord Italia. Nella riunione si parlerà della piattaforma da mettere a punto per prendere le contromisure sul fenomeno.
“Ancora oggi è attuale quello che dissi nel 2015 quando venne creato l’Osservatorio, necessario per monitorare questo tipo di fenomeni in Italia, analizzarli e suggerire delle soluzioni – ricorda Scano – occorre un potenziamento dell’intelligence, sia in termini di risorse umane che di tecnologie, per attuare la prevenzione e individuare i responsabili. Inoltre è necessaria una cooperazione interistituzionale sia sul fronte operativo che sul piano culturale per la diffusione della legalità e poi, guardando all’esterno del Tavolo, è indispensabile dare futuro e speranza alle aree interne delle Sardegna e quelle più disagiate attraverso piani strategici da parte di Stato e Regione”. A breve la stessa Anci Sardegna presenterà, su questo tema, una propria iniziativa per contrastare lo spopolamento delle zone interne.