Il progetto del Comune di Barletta “Il Giudice alla rovescia”, rivolto ai docenti, agli alunni della scuola primaria e ai genitori, si propone di favorire l’idea che le regole hanno una funzione positiva e protettiva per il vivere in comune al fine di sviluppare il senso civico della cittadinanza consapevole. È prevista una prima fase di formazione dei docenti coinvolti affinché abbiano gli strumenti per svolgere, nelle classi, i laboratori finalizzati a condurre gli alunni a riconoscere le dinamiche di ogni conflitto, elaborando le regole per risolverlo. I ragazzi saranno chiamati a scoprire che la regola migliore è quella di cercare il dialogo e di riconoscere il punto di vista altrui. Il fine ultimo è favorire il senso di responsabilità individuale e la consapevolezza che in democrazia le regole si costruiscono dal basso.
Alla presenza dell’assessore alle politiche giovanili Oronzo Cilli, promotore dell’iniziativa, dell’assessore all’Istruzione Nicola Gambarrota, la dott.ssa Breggia, intervenuta on line, ha spiegato come l’iniziativa nasce dalla sua esperienza di magistrato che l’ha portata a riflettere sulle cause, modalità e soluzioni dei cosiddetti conflitti di prossimità che si sviluppano tra le persone vicine per motivi familiari, sociali e professionali.
“Spesso le figure coinvolte, ha dichiarato l’ex magistrato, non hanno gli strumenti per affrontarli in modo corretto delegandone la decisione ai giudici e agli avvocati. Noi rovesciamo il modo di affrontare tali dissidi facendo ricorso alle risorse interiori e trovando soluzioni anche creative. Ovviamente, tale processo prima si attiva e prima fornisce risultati e quindi si è pensato di iniziarlo nel contesto scolastico che deve dare questo tipo di educazione generando un interscambio formativo tra docenti, alunni e genitori finalizzato alla ricucitura delle relazioni compromesse e a cercare, Rodari docet, l’intesa più che la vittoria”.
Fonte: Barletta