Il Parlamento europeo è stata finora l’unica istituzione ad aver assunto una posizione chiara e netta: l’Ue deve aumentare le risorse da destinare al prossimo bilancio pluriennale per essere in grado di affrontare le sfide che l’attendono. Il rompicapo che dovranno risolvere nei prossimi mesi Consiglio, Commissione e lo stesso Europarlamento, però, non è affatto semplice. Il Quadro finanziario pluriennale che sono chiamate a disegnare e che coprirà il periodo 2021-2027 (l’ipotesi di accorciarlo a cinque anni sembra ormai tramontata) dovrà innanzitutto tappare un buco da 10-13 miliardi di euro l’anno causato dalla Brexit. Ma anche finanziare nuove politiche europee in settori come la difesa, la gestione dei flussi migratori e la lotta cambiamenti climatici. Nonché evitare tagli alla Politica agricola comune (Pac) e a quella di coesione, che insieme valgono circa due terzi dell’intero bilancio Ue.
A due settimane dalla pubblicazione della proposta della Commissione Ue sul bilancio pluriennale dell’Unione per il post 2020, le regioni europee fissano i primi paletti in vista del difficile negoziato che ora vedrà protagoniste le istituzioni comunitarie.
Le regioni europee preparano la battaglia per difendere la politica di coesione dai tagli dopo il 2020. La proposta per il bilancio dell’Unione 2021-2027 svelata dalla Commissione Ue il 2 maggio sarà al centro del dibattito che oggi aprirà la Plenaria del Comitato Ue delle Regioni, durante il quale interverrà anche il commissario europeo responsabile del dossier, Gunther Oettinger.
Il CdR ha denunciato più volte che il taglio del 7% ai fondi strutturali dichiarato dalla Commissione sia in realtà superiore al 10% in termini reali. Inoltre, le regioni si oppongono alla ‘centralizzazione’ del Fondo sociale Ue, che, secondo loro, rischia di essere gestito dalle capitali e utilizzato da Bruxelles per ottenere riforme strutturali in cambio di risorse. La conferenza stampa congiunta di Oettinger e del presidente del CdR, Karl-Heinz Lambertz, prevista per oggi pomeriggio, è stata annullata ieri all’ultimo momento.