Avere il 100% delle aziende italiane connesse a 30Mbps entro il 2020, il 50% a 100Mbps. E’ uno degli obiettivi del prossimo triennio, sul fronte delle infrastrutture abilitanti, del piano Impresa 4.0, presentato oggi a Torino dal responsabile del Ministero dello sviluppo economico Carlo Calenda. Tra gli altri obiettivi che si leggono nelle slide, c’è un incremento da 80 a 90 miliardi di euro tra il 2017-2018 negli investimenti innovativi privati, un aumento di 11,3 miliardi di spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione con maggiore focus su tecnologie I4.0 entro il 2020, e una crescita di 2,6 miliardi di euro del volume degli investimenti privati ‘early stage’, cioè nella fase iniziale dell’impresa, mobilitati entro il 2020.
La banda ultralarga, ha ricordato il ministro Carlo Calenda “è un servizio essenziale, come acqua elettricità, gas” e il premier Gentiloni ha aggiunto che “non è solo un fatto tecnologico, ma avvicina il Paese”. Il piano prevede di avere il 100% delle aziende italiane connesse a 30Mbps entro il 2020, il 50% a 100Mbps. Lo Stato ha stanziato oltre 5 mld per le aree bianche (a fallimento di mercato) e le grigie e ha assegnato gare in 17 regioni che attiveranno gradualmente investimenti pubblici nei prossimi 12-36 mesi.
Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha presentato, inoltre, i risultati e le azioni 2018 del piano nazionale ‘Impresa 4.0’. “Il piano Industria 4.0 va molto bene. Gli investimenti sono cresciuti dell’11%, una percentuale cinese, molto superiore a quella tedesca”. I 30 miliardi di euro di minori tasse in cinque anni “sono una straordinaria opportunità per portarci in un nuovo rinascimento industriale”, ha aggiunto.
Calenda ha poi ricordato che per il 2018 sono stati stanziati per Industria 4.0 dal governo 9,8 miliardi che si aggiungono ai 20 miliardi dell’anno scorso. In tutto 30 miliardi in due anni. “Cominciamo – ha proseguito – a spostare il focus sulla formazione, è un elemento cardine perché non spiazzi i lavoratori. Introdurremo credito d’imposta sulla formazione. Abbiamo tutti gli elementi per rendere la transizione a saldo positivo”.