Carta Famiglia, esautorati i Comuni
Welfare 23 Settembre 2019, di almLa richiesta del bonus dovrà ora essere inoltrata al Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio
La richiesta del bonus destinato alle famiglie numerose con tre o più figli minori di 26 anni non potrà più essere inoltrata ai Comuni, bensì per via telematica dovrà essere trasmessa al Dipartimento delle Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, verificati i requisiti, provvederà successivamente a emettere la Carta Famiglia. A Tal fine, per effettuare le operazioni necessarie, saranno attivati un portale Internet e corrispondenti applicazioni per i principali sistemi operativi di telefonia mobile. Si ricorda, a questo proposito, che lo scorso 30 agosto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che rifinanzia il bonus per il periodo 2019-2021. La Carta Famiglia è rilasciata a chi ne faccia richiesta, secondo criteri e modalità stabiliti dalla legge, consentendo ai beneficiari di accedere a particolari sconti e riduzioni tariffarie sull’acquisto di beni e servizi concessi da aziende pubbliche e private e dagli operatori economici aderenti, sulla base di protocolli di intesa e convenzioni stipulati con lo stesso Dipartimento per le Politiche della Famiglia. Può essere concessa soltanto ai cittadini italiani o a cittadini dei Paesi membri dell’Unione Europea.
