E’ stato sottoscritto il 7 giugno l’accordo di cooperazione tra l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie (Ansf) e l’Agenzia dell’Unione europea per le Ferrovie (Era) che rende operativo il pilastro tecnico del IV pacchetto ferroviario, in vigore a partire dal 16 giugno 2019. L’intesa firmata presso la sede del Mit dal direttore di Ansf, Marco D’Onofrio, e dal direttore esecutivo di Era, Josef Doppelbauer, rappresenta il punto di approdo per la completa applicazione e attivazione del nuovo regime giuridico introdotto dal IV pacchetto ferroviario con le direttive Ue 797/2016 (interoperabilità) e 798/2016 (sicurezza) recepite in Italia con due decreti legislativi approvati in via definitiva dal Consiglio dei ministri l’8 maggio ed ora in via di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Le nuove norme entreranno in vigore a partire dal 16 giugno. L’Italia, la Francia, insieme ad Olanda, Germania, Bulgaria, Finlandia, Romania, Slovenia e Grecia, non si è avvalsa della possibilità di deroga contenuta nelle norme comunitarie che permette una dilazione dell’applicazione del nuovo regime fino al prossimo anno. Dal 16 giugno, quindi, cambieranno le modalità di richiesta e di emissione dei certificati di sicurezza, i documenti necessari alle aziende per svolgere qualsiasi attività sui binari, e le procedure per la messa sul mercato dei veicoli ferroviari. Le aziende potranno rivolgersi direttamente a Era che, in accordo e con il supporto dell’Ansf, rilascerà la documentazione in relazione all’area d’uso del veicolo o alla tratta richiesta per il certificato di sicurezza. L’accordo sottoscritto regola le responsabilità nel processo autorizzativo stabilendo le procedure e le attività comuni che, per la specificità relativa ad ogni Stato membro, non potevano essere previste nella normativa europea di riferimento.