La 25° edizione di Cantine Aperte è in programma il 27 e 28 maggio prossimi. Questo immancabile appuntamento prevede l’apertura straordinaria, con visite in vigna e degustazioni, di circa 800 cantine lungo tutto lo stivale da Nord a Sud, e nelle isole.
Cantine Aperte è anche l’evento enoturistico più importante e più amato del Movimento Turismo del Vino in Italia, che vede dal lontano 1993, l’ultima domenica di maggio, le cantine socie del Movimento aprire le loro porte al pubblico, favorendo un contatto diretto con gli appassionati di vino.
Questo evento è diventato nel tempo una filosofia, uno stile di viaggio e di scoperta dei territori del vino italiano, che vede, di anno in anno, sempre più turisti, curiosi ed enoappassionati avvicinarsi alle cantine, desiderosi di fare un’esperienza diversa dal comune. Oltre alla possibilità di assaggiare i vini e di acquistarli direttamente in azienda, è possibile entrare nelle cantine per scoprire i segreti della vinificazione e dell’affinamento. Protagonisti di Cantine Aperte sono giovani, comitive e coppie, che contribuiscono ad animare le innumerevoli iniziative di cultura gastronomica ed artistica che fioriscono attorno all’evento in tutto il Paese, su iniziativa degli stessi vignaioli.
Per Carlo Pietrasanta, presidente del Movimento Turismo del Vino: “E’ la solidarietà il fil rouge della 25° edizione di Cantine Aperte. Infatti per questo compleanno il Movimento Turismo del Vino sostiene i territori colpiti dal terremoto con il progetto “Bottiglia Solidale” di MTV Marche, per l’acquisto di un’ambulanza destinata alle zone del sisma. Non solo. La grande festa del vino chiuderà l’iniziativa MTV per Amatrice, la raccolta fondi lanciata nell’appuntamento di settembre mentre prosegue la collaborazione con Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, a cui doneremo tutto il ricavato proveniente dalla vendita dei calici griffati Cantine Aperte 25”.
Cantine Aperte ha riscosso nel tempo un successo crescente, anche grazie ad una maggiore consapevolezza dei produttori, che hanno visto svilupparsi potenzialità di accoglienza inattese.