La Ragioneria generale dello Stato ha pubblicato lo studio annuale, per l’anno 2015, riguardante la distribuzione per regione della destinazione dei pagamenti complessivi erogati dallo Stato e da altri Enti attraverso risorse nazionali e comunitarie. I dati elaborati riguardano i pagamenti complessivi erogati dal bilancio dello Stato, dai Fondi e dagli Enti per spese correnti e spese in conto capitale, distinti per regione di destinazione. Si tratta di voci quali stipendi, acquisti di beni e servizi, trasferimenti ad amministrazioni ed enti pubblici, a imprese e famiglie, interessi, investimenti diretti e contributi agli investimenti. Rimangono escluse le spese per rimborsi di prestiti. La distribuzione regionale è articolata secondo la classificazione economica riferita a 33 categorie e sottocategorie, secondo la classificazione per missioni e programmi (50 settori d’intervento, individuati dalle 34 missioni e da 16 piani ritenuti di particolare rilevanza).
La spesa analizzata ammonta complessivamente a 600 miliardi di euro: di questi 260 sono stati “regionalizzati”, ovvero attribuiti a livello territoriale, mentre una quota pari a 141 miliardi non è stata regionalizzata, trattandosi in larga parte di partite puramente contabili, di poste correttive e compensative delle entrate o di spese dirette all’estero. La restante parte, pari a 199 miliardi di euro, è costituita da erogazioni ad Enti e Fondi: queste erogazioni non sono regionalizzate nella sezione dedicata al bilancio dello Stato poichè la spesa sostenuta dai beneficiari è ripartita territorialmente in appositi capitoli della pubblicazione, sulla base di informazioni fornite dagli stessi. A tale riguardo il volume riporta i risultati di un esercizio di consolidamento dei flussi del bilancio dello Stato con quelli dei fondi e degli Enti. Contestualmente alla pubblicazione in oggetto, la Ragioneria generale dello Stato mette a disposizione due database contenenti i dati in serie storica relativi alla regionalizzazione del Bilancio per missioni e programmi e per funzioni obiettivo riferiti agli anni 2008-2015. Lo studio, curato dall’Ispettorato generale del Bilancio, costituisce un aggiornamento dei risultati di un filone di ricerca avviato nel 1993 e sviluppato per fornire la misura dell’intervento statale in ciascun territorio.