Disponibili i contributi per i Comuni fino a 20mila abitanti
Sicurezza 5 Luglio 2019, di pmRiguardano la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio municipale. Dal Viminale precisazioni sulle modalità di trasmissione del certificato di collaudo o di regolare esecuzione per l’anno in corso
Secondo l’art. 1, c. 110, della legge n. 145 del 2018, i contributi per l’anno 2019 ai Comuni fino a 20.000 abitanti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio municipale, previsti dal comma 107 del medesimo articolo, verranno erogati, per il 50% previa verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori e, per il restante 50%, previa trasmissione al Ministero dell’Interno del certificato di collaudo o di quello di regolare esecuzione, rilasciato dal direttore dei lavori ai sensi dell’art. 102 del D.Lgs n.50 del 2016.
In relazione a ciò, il Viminale comunica che dal 28 giugno 2019 è disponibile la procedura per la trasmissione telematica dei predetti certificati tramite il Sistema certificazioni Enti locali (“Area Certificati – Tbel, altri certificati”), accessibile con le consuete credenziali dal sito della Direzione centrale alla pagina finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify, in cui è stata aggiunta una specifica sezione dedicata alla gestione applicativa della trasmissione sul tema.
La compilazione del relativo modello non presenta particolari complessità e si articola in tre distinte fasi: l’ente deve selezionare il Cup del quale vuole allegare il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione; viene poi visualizzata una schermata dove sono presenti alcuni dati relativi al Cup, desunti da Bdap, e nella quale l’ente deve inserire le altre informazioni richieste. Una volta completato il form si accede ad una nuova maschera nella quale si procede con il caricamento del certificato di collaudo o di regolare esecuzione, debitamente firmato dal direttore dei lavori, in formato pdf, in formato ZIP o, se firmato digitalmente, in formato P7M, della dimensione massima di 4 MB. Si accede ad un’ulteriore schermata in cui sono riportati i dati riepilogativi e dove è possibile scaricare il file della attestazione che dovrà essere sottoscritta digitalmente, in modalità PKCS#7 (.P7M) dal Responsabile dell’Area tecnica del Comune, preventivamente accreditatosi nella sezione configurazione Ente come nuovo firmatario. Per quanto riguarda la terza ed ultima fase, l’ente provvederà a caricare sulla piattaforma Tbel il file dell’attestato sottoscritto digitalmente dal Responsabile dell’Area tecnica.
