Arriva oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri la bozza del dl Sblocca Cantieri. Si tratta di cinque articoli e 23 pagine di articolato recanti il titolo: ‘Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici e misure per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali’. I cinque articoli riguardano: modifiche al codice dei contratti pubblici, disposizioni sulle procedure di affidamento in caso di crisi d’impresa, semplificazione della disciplina degli interventi strutturali in zone sismiche, commissari straordinari, Agenzia nazionale per la sicurezza delle dighe (Andig), che avrebbe una copertura finanziaria di oltre 23 milioni per due anni.
Nell’ultima bozza del dl Sblocca Cantieri saltano sia la sanatoria sulle mini-irregolarità, sia l’eliminazione della soglia del 30% per il subappalto. La norma sul cosiddetto ‘condono’ prevista nella precedente bozza all’articolo 37 bis non è presente nell’ultima versione. Non è prevista nemmeno l’eliminazione della soglia del 30% per il subappalto che figurava in uno Schema di decreto: le modifiche contenute nell’ultima bozza eliminano solo l’obbligo d’indicazione della terna dei subappaltatori. Quanto ai commissari straordinari per gli interventi infrastrutturali ritenuti prioritari, il provvedimento prevede che la nomina sia disposta dal Presidente del Consiglio su proposta del Ministro delle Infrastrutture. Alla figura commissario spetterebbe “l’assunzione di ogni determinazione ritenuta necessaria per l’avvio ovvero la prosecuzione dei lavori, anche sospesi”, recita il testo del provvedimento. Un commissario ad hoc è previsto poi per le strade della Regione Sicilia. Mancano invece nel testo norme su Mose e Roma Capitale presenti ancora nella relazione illustrativa.