L’aveva anticipato in un’intervista di qualche giorno fa lo stesso presidente della Regione, Stefano Bonaccini: “In programma ci sono 300 nuovi interventi, in alcuni casi si tratta di scuole che verranno costruite da zero, in altri di riqualificazione e messa in sicurezza. L’obiettivo è semplice: avere luoghi belli e sicuri dove studiare e insegnare meglio, tanto che presto porteremo la banda larga in altri 1.000 istituti. E poi dare una boccata di ossigeno al mondo dell’edilizia, che ha sofferto più di tutti la crisi”.
Quasi 110 milioni di euro, dunque, per circa 300 nuovi interventi di riqualificazione, messa in sicurezza e adeguamento sismico delle scuole dell’Emilia-Romagna, oltre alla realizzazione di interventi straordinari di ampliamento, miglioramento e la costruzione di nuovi edifici scolastici, fino ai lavori su solai e controsoffitti laddove necessario.
La Giunta regionale ha infatti deciso la ripartizione fra le Province a la Città metropolitana di Bologna di 94,2 milioni destinati all’Emilia-Romagna dal ministero dell’Istruzione nell’ambito di un finanziamento complessivo di oltre 1 miliardo di euro per l’edilizia scolastica. In particolare, le linee di finanziamento sono due: 86,2 milioni per gli interventi di adeguamento, miglioramento sismico, ampliamento e nuove costruzioni di edifici scolastici; 8 milioni per gli interventi di messa in sicurezza resisi necessari a seguito delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti. Alle risorse messe a disposizione dal ministero si potrà aggiungere l’eventuale cofinanziamento degli enti proprietari delle scuole, cioè Comuni e Province. In totale, sono 233 gli interventi già previsti nei territori (vedi elenco allegato).
A questi vanno aggiunti 15,4 milioni derivanti dal nuovo mutuo Bei (Banca europea degli investimenti), per altri 62 interventi, perfezionato in questi giorni (vedi elenco allegato).