Malgrado le rassicurazioni di Enel, infatti, migliaia di cittadini sono stati a lungo al buio e al freddo, a causa del maltempo, in diverse zone dell’Appennino bolognese e non solo. I comuni che già ieri hanno annunciato l’intenzione di preparare l’esposto sono: Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro e Vergato e vanno ad aggiungersi a Loiano, Monghidoro e Monterenzio.
“Siamo stanchi di essere presi in giro – ha detto il Sindaco di Monterenzio, Pierdante Spadoni – i diritti dei cittadini sono stati lesi, i risultati sono addirittura peggiori rispetto alla nevicata del 2015”. “Il recente incontro con la prefettura e tecnici Enel non è stato risolutivo – ha aggiunto il Sindaco di Monghidoro, Barbara Panzacchi – va fatta prevenzione per quanto riguarda gli alberi e servono investimenti sulla linea che è obsoleta”.
“Alla carenza di elettricità si associa, come inevitabile conseguenza – si legge in una nota stampa dall’Unione dei comuni dell’Appennino diffusa ieri – quella di acqua, servizi di telefonia e connettività Internet, che impedisce di avere un rapporto diretto e in tempo reale con i cittadini. A questo punto la scelta di procedere per vie legali si è resa quasi obbligatoria, dopo che evidentemente gli investimenti promessi nel 2015 fa dal gestore della rete elettrica non hanno sortito gli effetti sperati”.