A circa 2 anni dall’introduzione del D.lgs. 50/2016, comunemente noto come “Codice degli Appalti”, il quadro normativo e organizzativo che disciplina una materia di grande rilievo per la Pubblica Amministrazione italiana non è ancora in grado di garantire stabilità ed efficienza al sistema.
I Comuni italiani, e in particolar modo quelli di medie e piccole dimensioni, hanno visto ridursi progressivamente gli spazi di autonomia, ma allo stesso tempo è mancato sinora un supporto reale al superamento delle difficoltà burocratiche che spesso ne paralizzano l’azione.
Lo stesso Codice degli Appalti è rimasto inattuato in diverse sue componenti rilevanti, contribuendo ad aumentare l’incertezza di chi opera nella gestione quotidiana della spesa pubblica. A titolo di esempio, non è ancora stata normata la disciplina della qualificazione delle stazioni appaltanti prevista dall’art. 38, rendendo di più difficile interpretazione quanto disposto dall’art. 37 in materia di “aggregazioni e centralizzazione delle committenze“.
Il 19 luglio 2018 un articolato documento ANCI-ANCE (Associazione nazionale costruttori edili) rilevava come in un sistema declinato su circa 8 mila Comuni fosse prevedibile un impatto ordinamentale che andasse a creare non poche incertezze operative e conseguenti ritardi (e questo proposito i dati Ance evidenziano che i Comuni sono stati tra gli enti appaltanti più colpiti dall’entrata in vigore del nuovo codice; nel 2016 infatti registrano un calo del 37% dell’importo complessivamente posto in gara).
Il 18 ottobre 2018 entra in vigore, ai sensi dell’art. 40, “l‘obbligo di uso dei mezzi di comunicazione elettronici nello svolgimento di procedure di aggiudicazione” per tutte le stazioni appaltanti che operano in Italia, che rischia di trasformarsi da opportunità di trasparenza ed efficienza, in un ulteriore elemento di complessità nella gestione degli appalti.
Alla luce di quanto sopra, Ancitel organizza presso la Fiera di Rimini (sala conferenza stampa) il 24 ottobre dalle 9.30 alle 11.00 un seminario (iscrizioni online fino a esaurimento posti) sul Codice degli appalti per condividere le possibili soluzioni organizzative attuate nel corso degli ultimi due anni per la gestione delle gare pubbliche in modalità “tradizionale” e telematica.
I saluti e l’introduzione saranno affidati all’AD di Ancitel Franco Minucci, cui faranno seguito tre interventi di approfondimento:
“Il ruolo del Comune alla luce del nuovo Codice dei contratti pubblici, tra obblighi e adempimenti” Dr.ssa Renata Stancanelli
“Le attuali difficoltà di attuazione del codice degli appalti”
Dr.ssa Stefania Dota – Vice Segretario Generale ANCI
“Una strategia per semplificare e supportare i Comuni nella gestione delle procedure di gara” Federico Maffezzini – Esperto di Public Procurement
A tutti i partecipanti verrà distribuita una nota di sintesi sulle problematiche evidenziate dai Comuni in tema di attuazione del Codice e i risultati di un questionario realizzato da Ancitel e proposto ai Comuni stessi.