È ormai risaputo che la famigerata Brexit comporterà minori entrate per l’Ue e di conseguenza penalizzerà le politiche di coesione dell’Unione europea che in questi anni in molti casi sono state utili ad arginare la crisi economica e a portare sviluppo nei territori. La politica di coesione, o politica regionale, dell’Unione europea, riguarda gli interventi e i progetti diretti a favorire la crescita economica e la coesione sociale nei 27 Stati membri e nelle 271 regioni dell’UE. La politica di coesione è anche il principale strumento d’investimento attraverso il quale l’Unione intende realizzare gli obiettivi della strategia Europa 2020: crescita e occupazione, lotta contro i cambiamenti climatici e riduzione della dipendenza energetica, della povertà e dell’esclusione sociale. Le scelte effettuate influenzeranno in maniera rilevante i finanziamenti per lo sviluppo nei settennati di programmazione economico-finanziaria della UE.
In questo contesto l’Anci si unisce all’alleanza europea per le politiche di coesione promossa dal Comitato europeo delle Regioni (CdR) e da decine di altre associazioni di enti territoriali in Ue. L’atto politico è stato ufficializzato ieri nella sede del CdR al termine della presentazione della posizione del governo italiano in difesa della politica di coesione fatta dal ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti.
“Noi siamo profondi sostenitori di una politica europea per la coesione sociale” in quanto istituzioni che “avvertono di più il bisogno di avere un’Europa più vicina ai cittadini”, ha spiegato il sindaco di Catania e capo della delegazione italiana al CdR, Enzo Bianco, che a nome dell’Anci ha firmato il manifesto dell’Alleanza. “Abbiamo aderito senza differenze di colore politico”, dando seguito a una decisione “votata all’unanimità”, ha sottolineato Bianco, “quindi indipendentemente dal risultato delle prossime elezioni, le regioni e i comuni italiani sono favorevoli a una crescita delle politiche di coesione sia in termini quantitativi che qualitativi”.
Nella serata di ieri ha ufficializzato la sua adesione alla Alleanza anche la Conferenza delle regioni italiane per mano del governatore dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso. Anche in questo caso la decisione è stata presa all’unanimità.