I cittadini ritengono che il sindaco sia la figura più importante e responsabile per lo sviluppo del territorio, e anche a livello istituzionale, si sentono rappresentati dal primo cittadino.
Questo panorama emerge da un’indagine realizzata da Swg, commissionata dall’Anci in vista della XXXIV assemblea annuale dal titolo ‘#cittàpuntozero, immagina il domani, governa l’oggi’, che si terrà a Vicenza dall’11 al 13 ottobre.
Secondo l’indagine – realizzata tra il 25 e il 28 settembre con interviste condotte online tra un campione di 1.000 persone maggiorenni residenti in Italia, con domande con un massimo di 3 risposte – il sindaco è ritenuto l’attore principale nello sviluppo del territorio, con un 66% di gradimento, seguito dal Presidente della Regione (49%) e dal Prefetto (27%); ultimi i segretari locali dei partiti politici (5%), preceduti dai segretari locali delle organizzazioni sindacali (6%) e dal vescovo della diocesi locale (8%).
Inoltre, per il 36% degli intervistati, il sindaco della città è la figura più rappresentativa, seguito dal presidente della Regioni (14%) e dal Parlamento nazionale (7%).
I cittadini vorrebbero poi che i sindaci avessero più poteri, (85%, contro un 21% che chiede ‘molti più poteri’).
Dai dati del sondaggio emerge anche una città vivibile significa soprattutto ‘servizi efficienti’ (56%), più aree verdi (34%) e riduzione del traffico (33%); fanalino di coda l’integrazione degli immigrati (4%), gli spazi d’incontro (7%) e maggiori iniziative culturali (11%).
Sul fronte degli investimenti i comuni dovrebbero spendere di più per la voce trasporto pubblico (16%), a pari merito con la pulizia della città e ambiente e verde pubblico.