Il 4,4% del suolo europeo è stato urbanizzato. O, come dice Eurostat, la sua superficie è di origine artificiale. Si tratta di un’area grosso modo delle dimensioni dell’Ungheria. O del Portogallo, se si preferisce. Detto altrimenti, per ogni europeo ci sono 370 metri quadrati di territorio urbanizzato.
In questo contesto il Molise è la regione più incontaminata d’Italia, considerando come indice di riferimento la bassissima densità delle costruzioni presenti sul suo territorio. Il dato è stato riportato di recente da Info Data, il data blog del Sole 24 Ore che analizza i fatti attraverso i numeri, avvalendosi dell’apporto di giornalisti, statistici e matematici. Il blog del giornale economico italiano ha preso in esame i dati forniti da Lucas, acronimo di Land Use and Coverage Area frame Survey, un sondaggio di Eurostat che ha misurato il grado di inquinamento di un territorio in relazione alla percentuale di superficie cementificata o alle attività dell’uomo direttamente collegate al sistema delle costruzioni.
“Siamo i più virtuosi d’Italia. Quello che era un fattore di svantaggio dobbiamo farlo diventare un elemento di forza”. Queste le parole del presidente della Regione Molise, Donato Toma, a commento del dato diffuso dal blog del Sole 24 Ore.
Il risultato del sondaggio, che risale al 2015 ma è stato reso noto solo nello scorso mese di giugno da Eurostat, va dall’1,6% delle zone più verdi d’Europa, come Lettonia, Finlandia, Svezia, al 23,7% di Malta, anche se quest’ultimo dato è viziato dall’esigua dimensione del territorio. La media dell’Unione europea è del 4,4%, mentre quella dell’Italia è del 6,9%. Venendo al Molise, la regione vanta l’indice più basso del Paese (2,5%), inferiore a Trento (2,7%), Bolzano (2,8%) e Valle d’Aosta (3,0%). “Dunque, siamo la regione meno cementificata d’Italia – sottolinea Toma – e con un basso indice di antropizzazione, vale a dire che gli interventi posti in essere dall’uomo non ne hanno compromesso l’assetto naturale, che è rimasto sostanzialmente ‘verde’, o se si vuole non cementificato, per ben il 97,5%. Con queste credenziali – conclude il governatore del Molise – occorre pensare ‘green’ e ridisegnare lo sviluppo del Molise partendo dalle nostre ricchezze ambientali e paesaggistiche”.