Italia avviluppata nel labirinto dei balzelli. Lo conferma il Financial Complexity Index 2017, redatto dal Tmf Group, che analizza 94 ordinamenti fiscali nazionali tra Europa, Medio Oriente, Africa, Asia e Americhe. I risultati sono agghiaccianti: il nostro Paese risulta al terzo posto dei primi 10 Stati con il sistema fiscale più complesso a livello internazionale, subito dopo Turchia e Brasile. Seguono dal quarto al decimo nell’ordine: Grecia,Vietnam, Colombia, Cina, Belgio, Argentina e India. La motivazione di un simile posizionamento recita così: “Nonostante le misure introdotte per ridurre la tassazione e allineare le misure contabili alle regole internazionali, il Paese presenta ancora degli aspetti specifici che contribuiscono ad assegnargli il primo posto in Ue e il terzo al mondo per complessità del sistema fiscale”. “Sia l’Italia che la Grecia hanno complessità molto localizzate – afferma Juraj Gerzeni di Tmf – per esempio in Italia le imposte vengono riscosse a livello nazionale, regionale e comunale, mentre in Grecia le imposte sono suddivise in tre categorie: reddito, proprietà e consumo”. Ne consegue una grande “difficoltà” a barcamenarsi tra “i numerosi esercizi contabili e le numerose imposte in Italia e in Grecia” e la necessità di rivolgersi a professionisti del settore per gli adempimenti fiscali”, aggiunge.
Tra i fattori chiave che aumentano la complessità fiscale italiana, Tmf indica la contabilità in italiano; libri contabili coerenti con il codice civile; dichiarazioni solo in euro; troppi livelli di riscossione nazionale, regionale e comunale. Altrettanto intricata la giungla tributaria ellenica: vari tipi di Iva e zero coerenza nell’applicazione dell”imposta; troppi regimi fiscali speciali che si applicano alle compagnie di navigazione, compagnie aeree, centri di coordinamento, società d’investimento immobiliare e fondi comuni di investimento e un volume e una complessità della legislazione fiscale, sono i punti deboli di un sistema che favorisce l’evasione/elusione o anche semplicemente la violazione involontaria delle regole fiscali.