E’ stata inaugurata il 12 febbraio a Bologna, una mostra che racconta le tappe dei laboratori di quartiere del 2017. Un viaggio che si dipana attraverso gli step di riqualificazione degli edifici selezionati per il restyling attraverso i 20 milioni di euro di fondi europei del Piano operativo nazionale Città metropolitane e i fondi del bilancio partecipativo. Per quest’ultimo circa 15 mila cittadini hanno votato alla prima consultazione on-line della storia dell’Amministrazione comunale bolognese. L’allestimento racconta l’impegno di tutta la città di Bologna per la costruzione di relazioni, per il coinvolgimento di cittadini, associazioni e comunità, per la co-progettazione e lo stimolo di risposte da parte delle istituzioni.
La mostra ha per titolo “Non è solo immaginazione, è un cantiere”, un invito per i cittadini a seguire da vicino la realizzazione dei progetti di sostenibilità e riconversione legati ai siti dismessi. Come nel 2017 anche quest’anno il percorso dei laboratori continuerà nei quartieri a partire da marzo, con sei incontri pubblici per la condivisione di idee programmatiche. Il 22 febbraio, presso l’Atelier dell’Urban Center cittadino, si svolgerà un seminario scientifico organizzato dal Comune e dall’Università di Bologna e verrà presentato un primo rapporto di ricerca dalla rappresentante del Centro alti studi sul consumo e la comunicazione presso il Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’economia, per fare il punto sul metodo avviato con i laboratori di quartiere. Esperienze rilevanti di relazione e interazione tra Amministrazione locale e cittadinanza per lavorare insieme a seconda degli obiettivi, sulle diverse scale di area, di vicinato o prossimità, attivando percorsi specifici, integrando politiche e progettualità settoriali. Mettendo insomma in campo tutti gli strumenti per valorizzare le competenze diffuse e garantire una partecipazione corale, aperta, efficiente per il benessere della città.