La Commissione di Bruxelles ha proposto ieri di vietare in tutta l’Unione altre sette sostanze psicoattive, oltre alle altre nove già vietate in precedenza quest’anno. Si tratta di sostanze tossiche in grado di causare gravissimi danni alla salute, laddove non addirittura il decesso di coloro che dovessero ingerirle. Una minaccia crescente, insomma, per la salute pubblica. Nella storia se ne sono alternate centinaia, la maggior parte delle quali accomunate da una peculiare caratteristica: ogni droga è in grado di causare dipendenza, una vera e propria malattia per cui la persona perde la possibilità di controllo.
Attualmente queste nuove sette nuove sostanze psicoattive non sono interessate dai controlli internazionali contro gli stupefacenti e restano una grave minaccia per la salute dei cittadini europei, in particolare per i giovani. Secondo l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze queste sostanze tossiche sono associate a oltre 170 decessi in tutta l’Ue e a numerose intossicazioni acute. Le proposte della Commissione saranno ora discusse dal Consiglio che, in consultazione con il Parlamento europeo, deciderà se adottare le nuove misure.
Il Commissario responsabile per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, Dimitris Avramopoulos, ha dichiarato: “Queste sostanze psicoattive costituiscono una minaccia crescente per la salute pubblica. In Europa ci stiamo adoperando per garantire di essere sempre un passo oltre questo traffico pericoloso in rapida evoluzione. Per la sicurezza dei cittadini europei è necessario fare di più, specialmente per proteggere le giovani generazioni. Dobbiamo garantire non solo che queste nuove droghe non possano essere acquistate, ma innanzitutto che non facciano la loro apparizione sul mercato. Mi appello ora al Consiglio affinché adotti rapidamente una decisione per rimuovere queste nuove droghe dal mercato”.