Il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, incontra oggi a Roma i Sindaci dei Comuni montani, in un appuntamento promosso dall’Uncem, per fare il punto sugli ultimi eventi calamitosi, sugli strumenti per la prevenzione, sulle novità introdotte dal Codice nazionale della Protezione Civile, sui dispositivi per la sicurezza delle manifestazioni pubbliche. Un dialogo con Sindaci e amministratori che Uncem aveva auspicato e sollecitato ad agosto dopo la tragedia di Civita, in Calabria, con la piena del torrente Raganello che aveva travolto e ucciso dieci persone. In quell’occasione, Uncem aveva chiesto al Capo della Protezione Civile d’intervenire per modificare il sistema di allerta meteo e per tutelare maggiormente i Sindaci, a vantaggio delle intere comunità.
“Quanto successo negli ultimi giorni in diverse Regioni italiane, ancora oggi nella morsa del maltempo, dimostra che l’attualità dei temi impone un lavoro più efficace attorno alla prevenzione del dissesto e alla lotta ai cambiamenti climatici – affermano i responsabili dell’Uncem e aggiungono – Definire un migliore sistema di allerta fa parte di una nuova cultura della Protezione civile che la stessa Uncem s’impegna a diffondere d’intesa con il Dipartimento guidato da Borrelli – concludono – Grazie anche a migliaia di volontari impegnati in queste ore in particolare nei territori montani e nelle aree rurali e interne del Paese”.