L’evento, che Labsus ha organizzato insieme con Fondazione Cariplo il 24 ottobre, ha visto tra i relatori il Sindaco di Milano Giuseppe Sala e il Sindaco di Monza e Presidente Anci Lombardia Roberto Scanagatti.
Il sottotitolo racchiude e sintetizza il senso del convegno. ‘Costruire comunità, liberare energie’ è infatti il nome del progetto biennale che Labsus sta realizzando dal 2015 in Lombardia con il sostegno di Fondazione Cariplo, con l’obiettivo di sperimentare un metodo per rendere strutturale l’amministrazione condivisa dei beni comuni, che sia replicabile nel resto del Paese.
Nel corso del primo anno di progetto 5 capoluoghi lombardi: Monza, Pavia, Brescia, Bergamo e Lecco e un grande comune dell’area metropolitana milanese, Cinisello Balsamo, hanno approvato il Regolamento, mentre altri 2 capoluoghi, Cremona e Varese, stanno per adottarlo. I territori di Lodi e Como, attivati in questo caso dalle Fondazioni di Comunità, si stanno invece avvicinando attraverso incontri informali con i comuni e le organizzazioni locali. Altre amministrazioni lo avevano già adottato e stanno ora partecipando al progetto per perfezionarne il funzionamento (San Donato Milanese) ed altre lo hanno considerato ma non hanno ancora avviato il processo di adozione (Sesto San Giovanni). Altre ancora (Sondrio) hanno adottato strumenti diversi dal Regolamento-tipo ma sono interessate a sviluppare il modello dell’amministrazione condivisa.
“Il Regolamento è solo uno strumento, ma indispensabile per fornire una cornice giuridica certa alle attività di cura dei beni comuni svolte dai cittadini”, ricorda il Presidente di Labsus Gregorio Arena nel corso del dibattito. “I cittadini attivi non si sostituiscono al pubblico, sono sovrani e stanno producendo un valore aggiunto in termini di capitale sociale e di fiducia, in una logica di solidarietà, perché ne beneficiano tutti, anche chi non si è attivato per la cura dei beni comuni”.
Il valore strategico della cura condivisa dei beni comuni per lo sviluppo di comunità “sostenibili, coese, solidali” viene ripreso anche da Sonia Cantoni, consigliere di amministrazione di Fondazione Cariplo, ragione per cui “la Fondazione sostiene il progetto di Labsus con forte convinzione”. Non a caso, insieme con le sue Fondazioni di Comunità, Fondazione Cariplo ha proposto una centratura sui beni comuni nel bando per progetti emblematici 2016, prefigurando in questo campo in Lombardia una rete multilivello di attori sempre più estesa e capillare. In ballo ‘c’è il tema della democrazia stessa’, conclude Cantoni.
La presenza di Roberto Scanagatti nella doppia veste di Sindaco di Monza e Presidente di Anci Lombardia è stata in questo senso significativa: emerge con chiarezza la volontà di costruire una rete, un coordinamento – anche attraverso Anci – che permetta di condividere le esperienze tra i diversi comuni. Il Regolamento, aggiunge, è stato per Monza lo strumento per regolamentare diverse forme di partecipazione e volontariato civico in parte già presenti, come le “Pulizie di Primavera” – a cui hanno preso parte oltre 4 mila cittadini nell’ultima edizione – dalle più semplici alle più complesse, alimentando nel frattempo una vera e propria cultura del fare insieme, stimolando l’adesione di tanti altri cittadini attivi, per il bene della città.
“La naturale leadership di Milano deve trovare riflesso qui, nella capacità di prendersi cura della città, come recita il titolo del convegno” commenta Beppe Sala, Sindaco di Milano, sottolineando come proprio attraverso la cittadinanza attiva e la partecipazione civica sia possibile quello “svecchiamento della politica” che auspichiamo per il nostro Paese. Milano deve “osare” nuove strade per attuare realmente questo cambiamento: in questo senso il percorso tracciato da Labsus è coerente con quello intrapreso già dalla precedente amministrazione, un percorso per rendere più agevole la collaborazione tra cittadini e istituzioni. “Migliorare la comunicazione delle iniziative, coinvolgere i municipi e le partecipate, semplificare le procedure”, queste le priorità per proseguire nella direzione segnata.
Trasparenza, semplificazione e trasversalità sono temi che affiorano chiaramente anche dagli interventi che hanno animato la tavola rotonda della conferenza, composta da amministratori dei Comuni coinvolti nel progetto ma anche da cittadini attivi.