Il Ministro dell’interno si schiera apertamente a favore del diritto alla cittadinanza per luogo di nascita. “Vanno approvate entro questa legislatura, anche senza correzioni le leggi su Ius soli e Ius culturae. Lo ha affermato Marco Minniti durante un’intervista al quotidiano Avvenire. “Lo dico con nettezza: credo che si debba fare di tutto per approvarla, anche così com’è, in questa legislatura. Più difficile sarebbe correggerla – ribadisce Minniti – perché si accorcerebbero i tempi parlamentari per approvarla”. Il Ministro auspica inoltre che su tale questione delicata “la maggioranza resti unita. Tuttavia, una questione di principio così rilevante, su cui io mi sento personalmente impegnato, interpella il Parlamento e la coscienza di ogni singolo parlamentare. La Costituzione, proprio per lasciare libertà su temi alti come questo, non prevede il vincolo di mandato. E io ritengo che su questo disegno di legge ognuno, come gruppo politico e individualmente, debba assumersi le proprie responsabilità. In più, aggiungo, lo ius soli ha a che fare col tema dell’integrazione. Perché – sottolinea Minniti – chi si integra bene, difficilmente aderirà ai proclami dei terroristi”. E poi aggiunge: “Il mio obiettivo è andare verso il superamento dei grandi centri d’accoglienza, superare Isola Capo Rizzuto, superare Mineo, per passare a strutture piccole e meglio gestibili”.