Il Ministro uscente dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha disposto con decreto l’integrazione della dotazione finanziaria dei voucher per la digitalizzazione delle Pmi per 242,5 milioni di euro. Le risorse complessivamente disponibili per la concessione del contributo salgono, così, a 342,5 milioni di euro. La decisione è stata presa, a fronte di oltre 90.000 domande presentate, per evitare che il riparto delle risorse stanziate all’origine (100 milioni di euro per l’intero territorio nazionale) sia notevolmente inferiore a quello richiesto dalla singola impresa.
Nei prossimi giorni verrà comunicato l’importo del voucher rivolto a ciascuna impresa per la realizzazione dei diversi progetti di digitalizzazione. Una misura che vuole agevolare le micro, piccole e medie imprese prevedendo, appunto, un contributo tramite concessione di un voucher, di importo non superiore a 10.000 euro, finalizzato all’adozione di interventi di ammodernamento tecnologico.
Il “buono” sarà utilizzabile per l’acquisto di software, hardware e/o servizi specialistici che consentano di migliorare l’efficienza aziendale; modernizzare l’organizzazione del lavoro, mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro (tra cui il telelavoro); sviluppare soluzioni di e-commerce; fruire della connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare; realizzare interventi di formazione qualificata del personale nell’ambito delle Ict.