«La cura del ferro continua nelle città, in particolare nelle città metropolitane che, con un efficace sistema di trasporto pubblico potranno essere comparabili alle migliori città europee». Questo il commento del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, che ha firmato il decreto di riparto di 1,397 miliardi per le linee metropolitane, filoviarie e in generale del trasporto rapido di massa. Sommate ai 665,77 milioni approvati dal Cipe del 22 dicembre, le nuove risorse ammontano a 2,063 miliardi. Gli ha risposto immediatamente Antonio Decaro, presidente dell’Anci, esprimendo soddisfazione: «E’ un risultato importante, frutto del confronto costante e di una grande sinergia tra l’ Anci, le Città metropolitane, i Comuni, il Governo e il Ministero dei trasporti. Continuiamo su questa strada, lavorando insieme al completamento di un percorso che potrà finalmente dare la giusta competitività alle città più importanti, alle aree metropolitane e, di conseguenza, al Paese intero. Da tempo – ha poi aggiunto – sosteniamo che non solo la qualità della vita dei cittadi ni, ma la stessa competitività delle aree metropolitane passa attraverso reti di trasporto pubblico più veloci, più efficienti, più ramificate. Maggiore competitività delle città si traduce in maggiore competitività di tutto il Paese, visto che proprio nelle città metropolitane e nei capoluoghi vivono la maggior parte dei cittadini e si produce la stragrande maggioranza del Pil. La cura del ferro impostata dal ministero dei Trasporti va in questa direzione» «I finanziamenti -spiega Decaro- copriranno le esigenze di 26 progetti già definiti e immediatamente cantierabili, che si innestano su servizi già esistenti. Potranno, dunque, tradursi rapidamente in servizi a vantaggio di residenti e pendolari. Qualche esempio: Roma potrà contare sull’ ammoderna mento delle linee A e B della metropolitana e su nuovi treni, Milano su nuovi tram e su maggiore sicurezza delle metropolitane, Torino potenzierà la linea metropolitana 1, Genova avrà nuovi treni, Firenze nuovi finanziamenti per la linea 4.1 del tram, Napoli per la metropolitana, mentre a Bari le risorse saranno destinate sia al sistema ferroviario metropolitano che alla linea ferroviaria Bari -Taranto. E ancora, a Reggio Calabria si potenzierà la tratta ferroviaria Reggio Calabria centrale-Melito Porto Salvo, Catania potrà contare su nuovi treni sulla Circumetnea. E non ci sono solo le città metropolitane, perché grazie ai finanziamenti approvati dal Cipe il trasporto rapido di massa potrà essere rafforzato anche a Salerno, Padova, Vicenza, Rimini. L’ obiettivo -conclude- è la creazione di un sistema di trasporto tra le città e nelle città sempre più integrato, che vada nella direzione di una mobilità sostenibile».