Le nuove linee guida sul sistema di reclutamento nella Pubblica Amministrazione sono state appena pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12-6-2018. La direttiva Madia entra così in vigore. Con la Direttiva n. 3 del 24 aprile 2018 (Linee guida di indirizzo amministrativo sullo svolgimento delle prove concorsuali e sulla valutazione dei titoli, ispirate alle migliori pratiche a livello nazionale e internazionale in materia di reclutamento del personale, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, vigente in materia), sono entrate ufficialmente in vigore le nuove regole per i concorsi pubblici finalizzati alla copertura di posti di lavoro nella Pubblica Amministrazione.
In pratica il documento fornisce alle PA le indicazioni relative alle nuove modalità per reclutare il personale da assumere, in linea con quanto previsto dalla Riforma del pubblico impiego. Le disposizioni introdotte dalla Direttiva del Ministro Madia sono obbligatorie per le Amministrazioni statali. Quelle regionali e locali sono invitate a seguirle e ad adeguare i propri regolamenti. L’obiettivo della riforma concorsi pubblici è assicurare il reclutamento dei candidati migliori e delle figure professionali di cui, effettivamente, le PA necessitano, in linea con la nuova disciplina della programmazione dei fabbisogni di personale introdotta dal Decreto Legislativo n. 75 del 2017.
Stando alle nuove regole i concorsi ‘fai da te’ vengono messi da parte a favore di prove centralizzate, in modo da assicurare risparmi e condizioni uguali per tutti. E’ prevista anche la realizzazione di un sito web unico, per raccogliere i bandi emessi da ciascun ente. Tra i requisiti potranno comparire i certificati di inglese e per le pozioni apicali sarà possibile alzare l’asticella fino al dottorato. C’è invece un limite al punteggio massimo che può dare l’esperienza lavorativa, anche per lasciare più spazio ai giovani. La direttiva va letta in combinato disposto con il decreto sui piani per le assunzioni, i cosiddetti fabbisogni, di cui però si attende ancora l’uscita in Gazzetta.