La Commissione europea ha pubblicato ieri un aggiornamento delle linee guida volte ad impedire i blocchi geografici ingiustificati al fine di aiutare gli Stati membri e le imprese attive nel settore del commercio elettronico ad adattarsi alle nuove che entreranno in vigore in tutta l’Ue il prossimo 3 dicembre. I provvedimenti contro i blocchi geografici integrano una serie di altre misure presentate dalla Commissione nel 2016 per incentivare il commercio elettronico in Europa. Modalità per consentire ai consumatori e alle imprese di acquistare e vendere on-line prodotti e servizi in modo più semplice e sicuro.
A questo riguardo il vicepresidente Andrus Ansip, responsabile per il Mercato unico digitale ha tenuto a sottolineare che tali iniziative semplificheranno gli acquisti on-line e aiuteranno le Pmi a raggiungere nuovi mercati. Per fare in modo che le nuove regole funzionino correttamente, tutte le parti coinvolte dovranno tuttavia essere adeguatamente informate ed impegnarsi ad applicarle nelle loro attività. “Questi orientamenti rientrano negli sforzi più ampi della Commissione per incentivare il commercio elettronico, grazie alle proposte di semplificare le norme sull’Iva, facilitare le consegne dei pacchi e i pagamenti transfrontalieri e rafforzare la protezione dei consumatori – ha concluso Ansip”.
Adeguate risposte sui blocchi geografici aiuteranno gli Stati membri ad agevolare l’applicazione delle nuove norme, offrendo assistenza pratica ai consumatori, alle autorità responsabili e agli operatori. Da Bruxelles anche un passo avanti per rendere più accessibili le consegne transfrontaliere dei pacchi nell’Ue. Un nuovo regolamento relativo ai servizi di consegna transfrontaliera dei pacchi è infatti entrato in vigore quest’anno e la Commissione aiuta a garantire la corretta attuazione delle nuove norme negli Stati membri. Un atto di esecuzione appena adottato precisa quali informazioni i fornitori di servizi di consegna di pacchi dovranno presentare alle autorità nazionali di regolamentazione. Ciò potrà aumentare la trasparenza e migliorare la vigilanza normativa sul mercato dei pacchi dell’Ue. La pubblicazione di questi due documenti precede la riunione dei ministri della competitività europei prevista il 27 settembre, nel corso della quale si discuterà anche dello stato di avanzamento delle iniziative sul commercio elettronico nel mercato unico digitale.