Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha comunicato l’approvazione dello schema di decreto attuativo che reintroduce l’obbligo di indicare lo stabilimento di produzione o confezionamento in etichetta. Questo stesso obbligo era già sancito dalla legge italiana, ma era stato abrogato in seguito al riordino della normativa europea in materia di etichettatura alimentare. Il nostro Paese ha stabilito la sua reintroduzione per garantire una corretta e completa informazione al consumatore, una migliore e immediata rintracciabilità degli alimenti da parte degli organi di controllo ed una più efficace tutela della salute.
Lo schema del decreto viene ora inviato alle Commissioni agricoltura di Camera e Senato per i pareri. La legge di delega affida la competenza per il controllo del rispetto della norma e l’applicazione delle eventuali sanzioni all’Ispettorato repressioni frodi. Il provvedimento prevede un periodo transitorio di sei mesi, per lo smaltimento delle etichette già stampate e fino ad esaurimento dei provvedimenti etichettati prima dell’entrata in vigore del decreto, ma già immessi in commercio.