A seguito delle delibere assunte dai Consigli di Amministrazione di Cassa depositi e prestiti e di Poste italiane è stato sottoscritto un accordo sul servizio di raccolta del risparmio postale per il triennio 2018-2020. L’intesa è stata firmata dall’amministratore delegato di Cdp, Fabio Gallia, e dall’Ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante, presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze alla presenza del Ministro Pier Carlo Padoan. La durata dell’accordo è in linea con l’orizzonte temporale sia del Piano industriale del Gruppo Cdp sia del nuovo Piano industriale del Gruppo Poste italiane in corso di definizione e ne costituisce uno degli elementi centrali. Con questo accordo Cdp e Poste intendono rilanciare il risparmio postale con il riposizionamento di Buoni e Libretti, prevedendo maggiori investimenti in tecnologia, comunicazione, promozione e formazione, al fine di raggiungere una sempre più ampia platea di risparmiatori, per i quali questi prodotti costituiscono nuove opportunità.
Buoni e Libretti rappresentano, grazie alla loro flessibilità di rimborso, alla garanzia dello Stato e alla totale assenza di costi, prodotti di risparmio unici nel panorama finanziario, e tra i più diffusi in Italia (dati al 30 settembre 2017): 321 miliardi di euro, di cui circa 212 miliardi in Buoni e circa 109 miliardi di euro depositati sui Libretti; quasi 26 milioni i clienti possessori di Libretti e/o Buoni. L’Accordo prevede una remunerazione mista commisurata in parte allo stock dei prodotti del risparmio postale. La remunerazione in favore di Poste italiane è collegata al raggiungimento di obiettivi annuali di raccolta netta. A fronte del raggiungimento di tali obiettivi, è prevista, nel triennio 2018-2020, una remunerazione annua in favore di Poste italiane compresa tra un minimo di 1,55 miliardi di euro e un massimo di 1,85 miliardi di euro. Nel rispetto della sua funzione sociale, Poste italiane conferma l’impegno della restituzione alla clientela dell’intero importo investito in Buoni, nei casi in cui l’imposta di bollo dovesse ridurre tale importo per effetto di un rimborso anticipato. L’Accordo acquisirà efficacia con la sottoscrizione della convenzione tra il Mef e Cdp per la gestione dei Buoni delle serie trasferite al Ministero dell’Economia e delle Finanze.