Quale alchimia può trasformare un borgo antichissimo come Serrone, in provincia di Frosinone, in un laboratorio creativo in grado di coniugare tradizione, innovazione e territorio? La risposta arriva semplice e diretta dal Sindaco, Giancarlo Proietto, che annuncia ‘IN VINO FABULA Residenza delle Narrazioni’. Progetto frutto della sinergia tra territorio, cultura e impresa, nato da un’intuizione di Luca Calselli, curatore, e Rino Bianchi, direttore artistico, in collaborazione con il Comune, la Rete e la cittadinanza. Obiettivo, coniugare la scrittura con le altre discipline narrative e ribadire il concetto che senza cultura un territorio è più debole. Cultura intesa ovviamente come cardine dello sviluppo e volano per una nuova e dinamica coesione sociale. In concreto, si prevede l’ospitalità per ogni autore che scriverà a suo modo del territorio, del paesaggio, del vino, del lavoro, promuovendo in tal modo il borgo e l’area circostante.
“Alla base del progetto c’è l’idea forte – spiega Bianchi – della contaminazione tra linguaggi narrativi, per riaffermare il principio che la cultura muove l’economia attraverso il coinvolgimento di artisti, letterati, donne e uomini di cultura, che sappiano coglierne le specificità, le peculiarità, il vernacolo, le eccellenze dei prodotti dell’agroalimentare, la bellezza identitaria e, raccontarle al mondo. Ospitare artisti e cultori delle lettere e dei diversi linguaggi della comunicazione significherà anche dar modo ai cittadini di crescere, di arricchire la biblioteca di nuovi autori, di sapersi riconoscere in una comunità capace di guardare lontano e di volare alto. In altre parole, un’esperienza collettiva in grado di tradursi in una best practice esportabile in altre realtà locali e capace di riannodare i fili, talora interrotti, fra istituzioni, cittadini, cultura, innovazione e sviluppo.