Prorogato al 15 ottobre il termine per presentare le istanze di riprogrammazione e/o rimodulazione dei piani d’intervento relativi ai servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti nelle regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. La possibilità di rimodulare o riprogrammare l’erogazione dei servizi da parte degli enti locali interessati è legata all’incremento percentuale del 2% delle spese generali autorizzato dall’Autorità di gestione del Programma nazionale per i Servizi di cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti (PNSCIA), dopo il differimento al 30 giugno 2021 del termine per completare l’erogazione dei servizi, e al 30 giugno 2022 per la conclusione delle operazioni di chiusura definitiva del Programma. Le modalità operative e i requisiti per la presentazione delle istanze di riprogrammazione/rimodulazione sono indicati nella circolare dell’Autorità di gestione del 15 settembre 2020 rivolta ai Sindaci dei Comuni coinvolti e ai responsabili unici del procedimento degli ambiti territoriali/distretti socio sanitari.
Le disposizioni tengono conto del cambiamento delle condizioni operative dei servizi dovuto all’emergenza COVID -19. Con riferimento ai servizi di cura agli anziani non autosufficienti che non abbiano subito sospensioni durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, si ricorda che è necessaria tuttora l’adozione delle misure di mitigazione del rischio. Misure che possono comportare spese di gestione aggiuntive e non previste in quelle generali quantificate al tempo della programmazione originaria. L’incremento del 2%, spiega l’autorità di gestione, tenuto conto dei servizi eventualmente già resi a partire dall’inizio dell’emergenza sanitaria, è autorizzabile per quelli erogati a partire dal 1° semestre 2020. Per quanto riguarda i servizi di cura all’infanzia l’incremento è consentito esclusivamente perquellii programmati dal mese di settembre 2020 al mese di giugno 2021.
Fonte: Ministero dell’interno