E’ appena stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue, il regolamento che conferisce una precisa base giuridica e un bilancio proprio al corpo europeo di solidarietà. In tal modo dal 5 ottobre, data di entrata in vigore del regolamento, è possibile dare corso ai nuovi progetti. Il commissario per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, Tibor Navracsics ha dichiarato: “Mi rallegra sapere che d’ora in poi il corpo europeo di solidarietà avrà fondi propri e un quadro giuridico specifico grazie a questo regolamento del Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Ue, che consentirà ad almeno 100.000 giovani di partecipare ad iniziative di solidarietà entro fine 2020, offrendo loro nuove opportunità di contribuire alla costruzione di un’Europa coesa”.
Nel maggio 2017 la Commissione aveva presentato una proposta per mettere a disposizione del corpo europeo di solidarietà oltre 340 milioni di euro entro la fine del 2020 dotandola di struttura giuridica, una proposta che oggi trova ufficiale applicazione. Per il periodo 2021-2027 la Commissione ha inoltre prospettato stanziamenti per ulteriori 1,26 miliardi di euro da destinare al corpo europeo di solidarietà. Il programma nel suo insieme offre ai giovani di età compresa tra i 17 e i 30 anni, opportunità di lavoro o di volontariato nel proprio Paese o all’estero, nell’ambito di progetti destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa.
I programmi relativi all’iniziativa potranno essere collegati, ad esempio, alla prevenzione del rischio idrogeologico, alla ricostruzione a seguito di una calamità naturali, all’assistenza nei centri per richiedenti asilo o a problematiche sociali di vario tipo nelle comunità. I progetti sostenuti dal corpo europeo di solidarietà potranno durare fino a dodici mesi.