Sono state appena applicate le nuove norme europee sui fondi comuni monetari, investimenti a breve termine utilizzati da imprese, università, ospedali e investitori per gestire le eccedenze di cassa, spesso in alternativa a un conto bancario.
Durante l’ultima crisi finanziaria, i fondi comuni monetari si sono rivelati vulnerabili in condizioni di stress del mercato. Per questo motivo, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno deciso di renderli più resilienti e di limitare i possibili canali di contagio ad altre entità finanziarie e al sistema finanziario in generale.
Norme e pratiche di vigilanza uniformi in tutta l’Ue servono a garantire che i fondi comuni monetari siano in grado di pagare gli investitori in qualsiasi momento e ciò contribuirà a sua volta a rafforzare la stabilità finanziaria in Europa.
Tutti i fondi che perseguono una strategia di investimento nel settore dei fondi comuni monetari, che erano operativi prima dell’entrata in vigore del regolamento il 21 luglio 2017, dovranno dimostrare la loro conformità alle nuove norme entro il 21 gennaio 2019.