Si è tenuta ieri alla presenza del sottosegretario all’Interno, Domenico Manzione, la conferenza stampa del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, prefetto Vittorio Piscitelli, che ha illustrato i contenuti della XVI relazione semestrale sull’attività svolta dall’Ufficio nella gestione del fenomeno della scomparsa di persone. Dal report sappiamo così che alla data di fine dicembre dello scorso anno sono state 43.665 le persone scomparse, di cui non si ha più notizia. Un numero impressionante che comprende casi molto diversi tra loro come, ad esempio, persone che si sono allontanate e vogliono rimanere irreperibili o affette da malattie, ma anche circa 28.000 minori stranieri non accompagnati, che sono arrivati sulle nostre coste e poi scomparsi. Quello dei minori stranieri soli è un fenomeno in crescita “che ci allarma perché parliamo di categorie fragili”, ha spiegato il prefetto, sottolineando che il dato “dal 2012 tende a salire, ma nel 2016 c’è stato un vero exploit, passando da 8.000 a quasi 28.000”. Un dato così significativo – ha sottolineato il sottosegretario all’Interno Domenico Manzione – determina preoccupazioni anche per il “possibile impiego in organizzazioni criminali nazionali e internazionali”. Secondo le rilevazioni del Sistema informativo interforze, lo scorso anno sono state presentate 22.483 denunce di scomparsa (il 66% si riferisce a cittadini stranieri) e di questi l’88%, ovvero oltre 13.000, sono minorenni allontanatisi dai centri di accoglienza o dalle case famiglia in cui erano temporaneamente destinati. Gli italiani per i quali è stata presentata denuncia di scomparsa sono invece 7.755. Ma se l’84% dei nostri connazionali viene ritrovata nell’arco di pochi giorni o ore, solo uno straniero su tre viene rintracciato. Molti di essi cercano di raggiungere le proprie comunità d’origine all’esterno. E proprio per la stretta relazione tra migrazione e scomparse, è la Sicilia la regione dove il numero risulta più imponente con oltre 10.000 scomparse ed anche con 1.704 cadaveri non identificati. L’allontanamento volontario è la motivazione principale e riguarda 18.512 persone, di cui 15.553 minori. Sono 1.636 gli under 18 allontanatisi dalle case famiglia, e tra questi 114 sono italiani. Il rapporto segnala inoltre 419 casi di sottrazione di minori, e risultano ancora da dover trovare 496 persone con “possibili disturbi psichici”. Le possibili vittime di reato sono invece 106. Numeri impressionanti che a causa di diversi fenomeni hanno subito nel tempo una parabola ascendente.