Moltissime le richieste presentate dalle imprese per i voucher volti all’internazionalizzazione. Ieri, dopo solo quattro ore dall’apertura della procedura informatica, sono state oltre 5.000 le aziende che hanno presentato la domanda per ottenere il voucher che consente di usufruire di temporary export manager (Tem). Dopo la chiusura della procedura, prevista nel pomeriggio odierno, il Ministero dello Sviluppo economico procederà entro il 29 dicembre alla pubblicazione dell’elenco dei beneficiari.
Nonostante le risorse messe attualmente a disposizione per voucher Tem ammontino a 20 milioni di euro sul piano promozionale straordinario, cui sono stati aggiunti altri 6 milioni sui fondi Pon-imprese e competitività, destinati alle aziende delle 5 Regioni meno sviluppate, la grande quantità di domande non potrà soddisfare tutte le richieste. Tenuto conto, inoltre, delle difficoltà riscontrate da alcune aziende nel finalizzare la procedura di iscrizione, il Mise destinerà al programma ulteriori risorse per cercare di ampliare la platea delle aziende beneficiarie. Non si tratterà pertanto di un nuovo bando, ma di un ulteriore finanziamento per accogliere le domande delle aziende rimaste eventualmente escluse dall’attuale procedura. Le nuove risorse dovrebbero ammontare a cinque milioni di euro.
L’intervento messo in campo dal Mise consiste in un contributo a fondo perduto sotto forma di “buoni”, in favore di tutte quelle Pmi che intendono guardare ai mercati oltreconfine attraverso una figura specializzata (il cd. Temporary Export Manager o Tem) capace di studiare, progettare e gestire i processi e i programmi sui mercati esteri. I beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese (Pmi), costituite in qualsiasi forma giuridica, e le Reti di imprese tra Pmi, che abbiano conseguito un fatturato minimo di 500 mila euro nell’ultimo esercizio contabile chiuso. Questo vincolo non sussiste nel caso di Start-up iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese, di cui art. 25 comma 8 L.179/2012.